Pensare la danza, il teatro e le arti performative nello spazio europeo. Focus su Milo Rau e Daria Deflorian. Potenza, febbraio-aprile 2024. Il programma completo.
Per-formare l'Europa
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L’Europa costruisce se stessa prima di tutto attraverso una cultura aperta e critica, quanto mai più necessaria in un mondo di retoriche vuote e pericolose parole.
Il progetto prevede vari focus sul teatro e l’arte performativa in Europa. Tra i protagonisti il regista di origine svizzera Milo Rau e Daria Deflorian, attrice, autrice e regista. Gli spettacoli, gli incontri, i seminari e gli eventi previsti prenderanno vita l’8 febbraio per concludersi il 20 aprile 2024. Il progetto, curato e organizzato dall’Associazione Basilicata 1799 — Città delle 100 scale Festival, riceve il contributo di Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Partenza giovedì 8 febbraio 2024 al Piccolo teatro | Cesam di Potenza con lo spettacolo "The interrogation", di Edouard Luois & Milo Rau, Ntgent & IIPB. Sipario ore 21.00.
«Se dovessimo usare una metafora cinematografica – ha detto Francesco Scaringi, condirettore del progetto – per definire il criterio da noi adoperato possiamo dire che alla carrellata-panoramica abbiamo preferito il primo piano (con alcuni dettagli significativi) emblematico di una situazione più generale. Procederemo per focus su realtà, soggetti artistici, personalità,
esperienze che hanno un interesse ben marcato in ambito europeo, in riferimento alla produzione artistica e ad una trattazione critica».
«Con questo prima volta (una sorta di spin-off) – ha aggiunto l'altro condirettore Giuseppe Biscaglia – rivolgiamo l’attenzione a un protagonista della scena europea, che con il suo “teatro politico” ha aperto nuove prospettive, Milo Rau. La sezione a lui dedicata, Realismo Globale. L’arte della resistenza nel teatro di Milo Rau,è un vero e proprio focus con due spettacoli, un film e una serie di incontri per tracciarne il profilo artistico.
Il secondo focus dal titolo Qualcosa di sé. Daria Deflorian e il suo Teatro riguarda un’attrice, autrice e regista italiana-europea, Daria Deflorian, che abbiamo incontrato in varie vesti nel nostro festival,che presenta una sua opera dal titolo Elogio della vita a rovescio. Il segmento su Milo Rau vede anche una collaborazione con il Teatro di Napoli».
Inoltre ci sarà una performance video-musicale di Biagio Caravano, Human, un progetto realizzato in collaborazione con Lorenzo Basili per una produzione KLM.
Accompagnerà l’intero percorso degli eventi una mostra fotografica di Salvatore Laurenzana, Scena Oltre Scena, 50 scatti sull’arte performativa nel Città delle 100 Scale Festival 2008-2023.
Nella sezione Seminari / Incontri saranno ospiti, oltre che i protagonisti, tra gli altri: Rossella Menna, critico teatrale; Francesco Alberici, drammaturgo, attore, regista; Silvia Gussoni, critico teatrale.
Performare l’Europa trova origine nel Città delle 100 Scale Festival, in cui la presenza di ospiti europei è stata ed è di rilievo. Questo progetto è un’ulteriore esplorazione delle arti performative da un punto di vista “più interno e intimo”, per offrire a un pubblico più vasto, oltre gli addetti al lavoro, uno spaccato delle tendenze e prospettive future soprattutto in Europa.
Oggi l’Europa è scossa dalla guerra Russo-Ucraina, dalla crisi economico-finanziaria e dall’inflazione, che creano maggiori ostacoli nella circolazione delle esperienze artistiche, soprattutto in direzioni delle zone più periferiche dell’Europa, in particolare il sud d’Italia. L’Europa costruisce se stessa prima di tutto attraverso una cultura aperta e critica, quanto mai più necessaria in un mondo di retoriche vuote e pericolose parole.