Un corpo senza volto, attento e fragile, debole e consapevole, forte e incerto, muta la propria essenza in una serie di figure gestuali capaci di evocare immagini visive ispirate da eventi storici. Joseph nasce dall’urgente desiderio di interrogarsi, ponendo domande che diventano gesti, a volte simbolici, a volte liberamente intagliati nell’armonia di una danza, cercando di dar voce a quel vivido silenzio che fa da sottofondo alla nostra contemporaneità.
In un percorso dal conflitto alla resilienza, il gesto, alla stregua dell’eco che si diffonde in seguito a un forte urlo, si propaga nello spazio per porre mille e mille domande.
Joseph scolpisce sul suo corpo l’iconicità di un tempo alla deriva, scalfito da un passato da interrogare, sviscerare, da provare a reindossare per sentire sulla propria pelle il vigore del conflitto che si fa accoglienza, del confine che diventa resistenza, del naufragio che si muta in resilienza.
Francesca Gennuso
Davide Valrosso. Dopo essersi diplomato presso English National Ballet ha studiato in numerosi centri di formazione contemporanea quali: London Contemporary School, Rambert School, Rafineri... Per cinque anni ha lavorato stabilmente con la compagnia Virgilio Sieni, sia come danzatore che in qualità di performer e formatore all’interno dell’Accademia sull’Arte del Gesto di Firenze. È stato invitato nel progetto Prove D’autore XL, edizione 2017, nell’ambito del quale ha creato We are not alone per il Triennio del Balletto di Roma, sotto la direzione di Roberto Casarotto. Nel 2018 crea Biografia di un corpo, prodotto da Kilowatt/Capotrave, nell’ambito del progetto europeo BeSpectACTive, e Sogno, una notte di mezz’estate commissionato dal Balletto di Roma. Inoltre viene selezionato nel progetto Resid’And presso l’Accademia Nazionale di Roma per cui crea Bloom. Nel 2018 diventa coordinatore del progetto C.I.M.D incubatore per la giovane coreografia sostenuto dal Mibac (Milano); nello stesso anno riceve il riconoscimento come Artista emergente Pugliese. Nel 2019 presenta Bloom II, performance side-specific creato in collaborazione con il Centro Culturale S. Chiara all’interno del Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto di Rovereto. Nello stesso anno viene selezionato per il progetto Crossing the Sea, tramite il quale lavora con la compagnia Attakkalari Bangalore – India, dove creerà A peaceful, Place. Attualmente collabora con l’Università La Sapienza di Roma nel Saras – Dipartimento di storia, antropologia, religione, arte e spettacolo e nel 2020 sarà impegnato nella creazione Sinapsy per il Polish Dance Theatre e Love|Paradisi Artificiali, produzione Tir Danza e Centro Coreografico Körper. Con i suoi lavori ha partecipato a numerosi festival e rassegne, sia in Italia che all’estero (Spagna, Romania, Croazia, India e Corea). Per settembre 2021 è previsto il debutto di Heroes|Albe Sintetiche all’interno di Milanoltre – Festival internazionale di danza.