Untold, non detto.
Ciò che non può essere detto non può essere elaborato e risolto.
Dall’ombra del rimosso emergono crepe e incongruenze, gli elementi nascosti lasciano segni e messaggi, premono sulla superficie, chiedono di essere messi in luce.
Untold è un viaggio introspettivo, frutto di un’accurata ricerca sulle potenzialità del teatro d’ombre.
Una proiezione a vista di corpi e oggetti in cui l’Illusione e lo svelamento dell’artificio convivono.
Il linguaggio del teatro visuale si fonde con una colonna sonora originale che diviene parte integrante della drammaturgia.
UnterWasser è un gruppo di ricerca, fondato nel 2014 da Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio, che indaga le reciproche contaminazioni tra il teatro di figura e le arti visive. La compagnia intraprende un lavoro su due binari paralleli: da una parte quello performativo, dall’altra quello espositivo/installativo. Il teatro di UnterWasser è un’Installazione mobile da fruire nell’evolversi delle scene, nella fluidità del loro scorrere. La materia si trasforma davanti allo spettatore e le prospettive si modificano secondo il principio del montaggio cinematografico. Protagonisti sono l’oggetto artistico, l’immagine, la scultura, la materia in movimento. Il performer è al servizio dell’oggetto e ne diviene animatore. Le installazioni di UnterWasser hanno una drammaturgia teatrale, un movimento narrativo che le rende dinamiche ed evocative. Le immagini sono tratte dal mondo dell’onirico, pozzo da cui attingere suggestioni dell’universo interiore, con riferimenti estetici ispirati all’arte figurativa. l primo lavoro di UnterWasser, Out (2015) ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: Eolo Award 2016, Best Visual Show. Special Mention Festebà 2015. Special Mention Premio Scenario Infanzia 2014.