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In a landscape (Roberta Segata)
CollettivO CineticO & Alessandro Sciarroni

Dialogo terzo: In a Landscape

27 settembre 2021, ore 20.30

Tito zona industriale, Metaltecno

8 euro / ridotto 6 euro [acquista online]

Coreografia e regia Alessandro Sciarroni. Azione e creazione Simone Arganini, Margherita Elliot, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Stefano Sardi. Luci Alessandro Sciarroni. Musiche John Cage, Stefano Sardi. Abiti Ettore Lombardi. Tecnica Stefano Baraldi. Coproduzione CollettivO CineticO, Aperto Festival – Fondazione I teatri di Reggio Emilia, Teatro Comunale di Ferrara, Operaestate Festival Veneto/CSR, Marche Teatro Tric, Centrale Fies/Art Work Space. Con il sostegno di Mibact, Regione Emilia Romagna.
Foto in alto © Roberta Segata.

alessandrosciarroni.it
collettivocinetico.it

CollettivO CineticO inaugura un’antologia di dialoghi con altri autori, una chiamata ad infettarsi e a mutare, al mescolamento e allo smussamento dei propri confini. Un incontro desiderato da tempo tra generazioni artistiche che si riconoscono senza coincidere. Una contaminazione a due direzioni che vuole lasciare un segno a entrambe le parti senza rinnegare l’identità di origine. Una reale occasione di incontro poetico e fisico per una riformulazione linguistica e una discussione politica sul meccanismo di creazione. Una sfida di delicatezza e ferocia nella quale la permeabilità ai corpi e ai contesti della danza viene fatta esplodere nella sua più evidente realtà.
Nel primo dialogo l’israeliano Sharon Fridman crea un mondo alla rovescia, un panorama dal potente impatto visivo in cui la compagnia si ribalta in una famiglia reinventata e mistica incarnando il vissuto personale del coreografo.
Il secondo dialogo nasce dalla reazione chimica tra la passionale visionarietà di Enzo Cosimi e l’ironia concettuale di CollettivO CineticO rileggendo in chiave sadomasochista la Pentesilea di Heirich Von Kleist. Un’inedita Francesca Pennini nel ruolo dell’eroina con una schiera di amazzoni al maschile porta il segno del tragico in un’opera aliena, febbrile e iconoclasta.
Infine, i corpi peculiari, sportivi e sgrammaticati di CollettivO CineticO si spostano nel segno di Alessandro Sciarroni che chiude il ciclo dei "Dialoghi" con un lavoro incentrato sull’hula hoop.
Tre autori diversissimi, tre umanità profondissime, un quarto territorio dove re-inventarsi tutti. Una panoramica sulla danza che attraversa i sensi, le viscere, i nervi. Un triple-bill di 100 minuti per 7 corpi, tutti cinetici.
Ci vediamo lì, dove alto e basso si toccano, dove il mondo antico e il quotidiano più brutale negoziano i segni, nello spazio in cui inventare una nuova, improbabile, bellezza.


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CollettivO CineticO. È fondato nel 2007 dalla coreografa Francesca Pennini e coinvolge oltre 70 artisti provenienti da discipline diverse. La ricerca del collettivo indaga la natura dell’evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi che si muovono negli interstizi tra danza, teatro e arti visive. Uno dei caratteri salienti è l’ideazione di metodi di composizione e organizzazione del movimento in grado di incontrare corpi estremamente differenziati e dispositivi che discutono il rapporto con lo spettatore e la visione muovendosi dal palcoscenico ai luoghi urbani, dalle missioni mimetiche nella vita quotidiana a piattaforme virtuali. CollettivO CineticO ha prodotto 60 creazioni ricevendo numerosi premi tra cui: Jurislav Korenić Award Best Young Theatre Director; Premio Rete Critica 2014 come miglior artista 2014; Premio Danza & Danza 2015 a Francesca Pennini come miglior coreografa e interprete, nomination premi UBU miglior performer under 35; Premio Hystrio Iceberg 2016; Premio MESS al BE Festival di Birmingham 2016; Premio Nazionale dei Critici di Teatro per il Teatro Danza 2016; Premio UBU 2017 come Miglior Spettacolo di Danza e il Grand-Prix Golden Laurel Wreath Award for Best Performance al 58° Festival MESS di Sarajevo per Sylphidarium Maria Taglioni on the Ground, anche in nomination UBU come miglior progetto sonoro.Dal 2013 la compagnia è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal 2015 dalla Regione Emilia- Romagna e attualmente parte del progetto internazionale Crossing the Sea. I lavori sono stati presentati in: Austria, Belgio, Bosnia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Perù, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Taiwan e via live streaming negli USA ed in Corea. 

Alessandro Sciarroni. È un artista italiano attivo nell’ambito delle Performing Arts con alle spalle diversi anni di formazione nel campo delle arti visive e di ricerca teatrale. I suoi lavori vengono presentati in festival di danza e teatro contemporanei, musei e gallerie d’arte, così come in spazi non convenzionali rispetto ai tradizionali luoghi di fruizione e prevedono il coinvolgimento di professionisti provenienti da diverse discipline. Tra i vari riconoscimenti, gli viene assegnato nel 2019 il Leone d’Oro alla carriera per la Danza. Il suo lavoro parte da un’impostazione concettuale di matrice duchampiana, fa ricorso ad un impianto teatrale, e può utilizzare alcune tecniche e pratiche derivanti della danza, e da altre discipline come il circo e lo sport. Oltre al rigore, alla coerenza e alla nitidezza di ogni creazione, i suoi lavori tentano di disvelare, attraverso la ripetizione di una pratica fino ai limiti della resistenza fisica degli interpreti, le ossessioni, le paure e la fragilità dell’atto performativo, alla ricerca di una dimensione temporale altra, e di una relazione empatica tra spettatori e interpreti. Le sue creazioni sono state presentate in tutta Europa, in Nord e Sud America, Medioriente e Asia. Tra le principali manifestazioni ha preso parte alla Biennale de la Danse di Lione, Kunstenfestivaldesarts di Brussels, Impulstanz Festival a Vienna, Festival d’Automne e Festival Séquence Danse del 104 a Parigi, Centrale Fies, Abu Dhabi Art Fair, Juli Dans Festival ad Amsterdam, Crossing the Line di New York, Hong Kong Art Festival, il Festival TBA di Portland, Festival Panorama Rio de Janeiro, la Biennale di Venezia (che gli dedica una monografica nel 2017) e presentato il suo lavoro presso il Centre Pompidou di Parigi, The Walker Art Center di Minneapolis, Punta della Dogana-Palazzo Grassi a Venezia e il Museo MAXXI di Roma. Alessandro Sciarroni è artista associato del CENTQUATRE-PARIS ed è sostenuto come focusartist da apap – Performing Europe 2020. I suoi spettacoli sono prodotti da Marche Teatro in collaborazione con diversi coproduttori nazionali e internazionali, a seconda dei progetti. Alcuni dei sostenitori storici sono Centrale Fies, Comune di Bassano del Grappa – Centro per la Scena Contemporanea, Amat, la Biennale de la danse – Maison de la Danse de Lyon, La Biennale di Venezia, Mercat de les Flors – Graner (Barcelona), Fondation d’entreprise Hermès nell’ambito di New Settings e l’Associazione corpoceleste_C.C.00# della quale è direttore artistico. Nel 2019 ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera per la Danza alla Biennale di Venezia.

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