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Rosaria Peluso
Rosalia Peluso

Dark times: Hannah Arendt e la crisi

21 novembre 2025, ore 16.30

Potenza, aula magna liceo classico O. Flacco

ingresso libero

Nel cinquantesimo anniversario della morte di Hannah Arendt.

Cinquant’anni fa Hannah Arendt moriva improvvisamente nel suo appartamento di New York, dove era approdata nel 1941, dopo essere stata apolide e perseguitata nell’Europa dei totalitarismi. Moriva lasciando un’eredità preziosa: il foglio ritrovato nella sua macchina da scrivere testimonia la sua determinazione a ripensare la questione del Giudizio in un mondo che, per complessità e specializzazione, la richiede sempre più come autentica expertise filosofica. Arendt non ha fatto in tempo a scrivere la sua “critica del giudizio” ma l’ha lasciata in eredità a noi, anche come monito e impegno civile. Giudicare è una facoltà mentale che ci aiuta a orientarci nei “tempi bui” e a mettere a fuoco il tema della crisi, che è costitutivo dell’esperienza moderna. Il paradigma arendtiano della “assenza di giudizio” costituisce un ausilio indispensabile per leggere e interpretare le contraddizioni, il disagio, le violenze del mondo contemporaneo.


rosaria peluso v

Rosalia Peluso è professoressa associata di Filosofia teoretica dell’Università di Napoli Federico II. Il suo principale tema di ricerca è la teoria della conoscenza e i suoi autori di riferimento sono Hannah Arendt, Benedetto Croce e Walter Benjamin. A loro ha dedicato diversi libri e articoli. Di Arendt, in particolare, ha curato le edizioni italiane degli scritti su Karl Jaspers e Rosa Luxemburg.