Redenzione (Appendice della trilogia dell’odio) è la parte risolutiva di una precedente ricerca sulla “Trilogia dell’odio” dove viene indagato il vasto mondo della dipendenza dal gioco ed altre temi problematici come la bulimia e il bullismo.
La trilogia è una sorta di “serialità teatrale” dove i singoli atti unici hanno una forma compiuta, ma possono essere rappresentati anche attraverso una vera e propria maratona. L’obiettivo di questo studio è quello di inglobare tutti e tre i capitoli, utilizzando l’espediente della sonorizzazione delle voci dei protagonisti degli altri capitoli. Infatti, vorrei definire questo lavoro come un “Monologo polifonico”.
In particolare, in questo lavoro vorrei indagare il tema del fallimento e della frustrazione che portano inevitabilmente alla depressione e alle dipendenze. Argomenti già trattati nei tre capitoli della trilogia, ma che in questo atto unico daranno una nuova visione della società attuale attraverso l’incomunicabilità e le dinamiche sociali che si stanno sgretolando. Il protagonista di questa vicenda riuscirà a redimersi?
Dino Lopardo. Autore, attore e regista. Si forma come attore presso l'Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Nel contempo si laurea con una tesi sul radiodramma. Si specializza in sceneggiatura e drammaturgia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Nel 2017 lavora come attore presso il Teatro Due di Parma. L’esperienza di autore e regista lo porta poi a seguire un percorso professionalizzante presso l'ERT Emilia Romagna Teatro e come assistente presso l’Elfo Puccini di Milano. Autore dell’atto unico “Trapanaterra”, è semifinalista inBox ’21. Scrive “Attesa”, miglior drammaturgia al festival inDivenire 2018 e miglior regia al Roma Fringe Festival dello stesso anno. L’anno successivo ottiene il premio come miglior spettacolo per l'atto unico "ION" al festival INdivenire di Roma e la sua drammaturgia arriva in finale al premio Carlo Annoni presso il Piccolo Teatro di Milano, successivamente finalista al bando Theatrical Mass 2022. Scrive poi la “Trilogia dell’ Odio” (2022) tre monologhi polifonici: Cesso; Affogo e Rigetto. Il primo vince il bando “Mezz’ore d’Autore” presso il Teatro Due di Parma. Il secondo debutta al Città delle 100 Scale Festival di Potenza. Cura e realizza il videoclip “NessunoEscluso” per Amnesty International. Successivamente è autore e regista di due cortometraggi “Partecipare” (2020) con Iole Franco e “Vecchio” (2022) con Leo Gullotta, vincendo con quest’ultimo, diversi premi nazionali e internazionali. È distribuito da Rai Cinema.