Il linguaggio-macchina de Il Terzo Reich

Nella Lingua Tertii Imperii Victor Klemperer analizza, con sconvolgente acutezza, le storture semantiche e le forzature linguistiche messe in atto dal Terzo Reich sulla lingua tedesca. L’intenzione deformante di questa “lingua nazificata” rivive, ricontestualizzata, nell’energia tellurica e disturbante de Il Terzo Reich. In un duello tra immagini e suoni, l’installazione di Romeo Castellucci traduce la violenza di questo decalogo nel “potere performativo della parola che prende corpo nell’atto linguistico”.
Nello spazio di un rito iniziatico condotto da una performer, cui segue una video installazione dalle sonorità implacabili, lo spettatore viene aggredito senza scampo dalla frenesia incontrollabile e violenta della comunicazione “inculcata e obbligatoria”.