Il tema dell’angelo, dell’Angelus novus di Walter Benjamin attraversa l’incontro con Daniele Villa, regista dello spettacolo vincitore del Premio Ubu 2022 come “migliore spettacolo dell’anno”.
L’angelo di Benjamin è un angelo che vola con lo sguardo rivolto al passato, dando le spalle al futuro: le macerie di edifici e ideologie si accumulano davanti ai suoi occhi. L’angelo vorrebbe fermarsi a ricomporre i detriti, ma una tempesta gonfia le sue ali e lo trascina inesorabilmente in avanti: questa tempesta è ciò che chiamiamo progresso.
La domanda che dal lavoro di Sotterraneo emerge è se sia ancora possibile, per noi, ricomporre l’infranto prodotto dalla modernità, costruire quell’“immagine in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l'adesso in una costellazione”, producendo così un’innovazione e una trasformazione del tempo lineare e sempre-uguale della storia?