Tratto dall’omonimo romanzo di Lewis Carroll nella traduzione di Chiara Lagani per Einaudi, Fanny & Alexander presenta un lavoro in cui la dimensione visionaria del sogno ci porta al di fuori dalla percezione ordinaria della realtà. Una doppia storia che si sviluppa in parallelo. Da un lato una contrastata vicenda d’amore e dall’altro una storia «magica» di cui Sylvie, una bambina, e il minuscolo, sgrammaticato Bruno, suo fratello, sono i protagonisti. Il punto di partenza è quello stato di dormiveglia in cui la realtà si miscela sapientemente con fatti plasmabili. Quello stato parzialmente vigile e al contempo di semi-abbandono in cui il corpo si fa improvvisamente pesante, la mente si solleva. Nei due mondi accade però qualcosa che irrompe e ne destabilizza la dimensione. Nel mondo magico, infatti, è appena avvenuto un violento colpo di Stato, mentre nel mondo reale infuria una terribile misteriosa febbre, simile alla pandemia che improvvisamente ha fatto il suo ingresso sul pianeta. Dunque da un lato abbiamo un mondo al collasso in cui all’improvviso irrompe la forza della bellezza e dell’immaginazione; dall’altro un mondo piagato da una terribile, metaforica malattia, che però sopravvive, in nome della potenza dell’amore e dell’arte.
Fanny & Alexander è una bottega d’arte fondata a Ravenna nel 1992 da Luigi De Angelis e Chiara Lagani. Dalla contaminazione dei linguaggi – teatro, arti visive, letteratura, musica, cinema – la Compagnia crea spettacoli, live-performance, opere liriche e installazioni intessendo reti interdisciplinari, innescando interazioni di forme e contenuti classici con la sperimentazione e le nuove tecnologie. Tra le recenti produzioni, Storia di un’amicizia, versione teatrale de L’amica geniale di Elena Ferrante (Edizioni E/O) e Se questo è Levi – premio Speciale UBU 2019. Nei 30 anni di carriera, Fanny & Alexander ha ricevuto importanti riconoscimenti tra cui: Premio Giuseppe Bartolucci (‘97), Premio Coppola Prati (‘97), Premio speciale Ubu (2000), Premio Produzione TTV (2002), Premio Lo Straniero (2002), Premio Speciale 36mo Festival BITEF di Belgrado (2002), Premio Sfera Opera di Ricerca Cortopotere Anno Tre (2003), Premio Speciale Ubu (2005), Premio dello Spettatore 2010/11 Teatri di Vita, Premio Speciale dedicato all’Innovazione Drammaturgica (2017) nell’ambito del Premio Riccione, Premio speciale Ubu (2019).