Nel suo pezzo coreografico e sonoro Mourn Baby Mourn, Katerina Andreou lavora con la malinconia come materia prima. Un assolo concepito come un segnale di soccorso, un tentativo virulento di fuga.
Alla base di Mourn Baby Mourn, terzo assolo di Katerina Andreou, c'è un sentimento diffuso di tristezza e frustrazione, intimo e condiviso. E se questa confusione fosse anche quella di un'epoca, di una società o di una generazione? Cosa possiamo fare con questi stati negativi? Un motore è la risposta del coreografo greco, il cui primo carburante sarebbero le parole, espulse e proiettate in un testo spontaneo, direttamente rivolto al pubblico. Mali messi in parole, con cui il corpo del danzatore convive, in un movimento autonomo, in un free style energizzante. Mourn Baby Mourn oscilla tra i suoni vivaci della musica elettronica e il rilievo cesellato di una creazione sonora concepita con il musicista cileno Cristian Sotomayor, in una necessaria oscillazione del pendolo. Mourn, in inglese, significa lutto ma anche lamento. Con il suo titolo dal sapore pop, Mourn Baby Mourn è un tentativo potente e vitale di uscire da un'impasse personale. Musica, parole, corpo ed emozioni, contro il muro.
Katerina Andreou è nata ad Atene e attualmente vive e lavora in Francia. È interessata allo sviluppo di stati di presenza che partano da una negoziazione costante tra compiti contrastanti, finzione e universi, spesso mettendo in discussione idee come autorità e autonomia, comunicazione e censura. Ha ricevuto il premio per la coreografia Prix Jardin d’Europe, all’ImpulsTanz Festival nel 2016 per il solo A kind of fierce. Prima di Mourn Baby Mourn (2022), ha creato il solo BSTRD (2018) e il duo Zeppelin Bend (2021) con Natali Mandila. È artista associata al Centre Chorégraphique National de Caen en Normandie per gli anni 2022-2024.