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Teatro La Ribalta. Ali (foto Vasco dell'Oro)
Teatro la Ribalta

Ali

7 novembre 2023, ore 20.30

Potenza, Il Piccolo teatro | Cesam

8 euro / ridotto 6 euro [acquista online]

Testo di Gianluigi Gherzi, Remo Rostagno, Antonio Viganò. Regia di Antonio Viganò. Coreografie di Julie Anne Stanzak (Tanztheater Wuppertal). Direzione di produzione Paola Guerra. Con Michael Untertrifaller e Jason De Majo. Ispirato allo spettacolo ALI del 1993 una coproduzione Le Grand Bleu e Teatro la Ribalta (premioETIstregagatto 1995). Una produzione Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt – Lebenshilfe Südtirol. Un omaggio a Joseph Scicluna. Durata 60 minuti. Età dai 10-11 anni. Foto Vasco dell'Oro.

teatrolaribalta.it

Un incontro, un uomo e un angelo. Una metafora della vita

Ali è il racconto di un incontro tra un giovane uomo qualunque, un po' disilluso e pessimista, e un individuo con due ferite rosse sulle spalle, un angelo caduto che ha voglia di soffrire e di amare come fanno tutti gli esseri umani. La creatura, scesa dal cielo attraverso un palo della luce, chiede, interroga, vuole capire il perché di ogni cosa. È curioso e ingenuo come un bambino.Tra i due si stabilisce una rete di interrogativi reciproci, di curiosità, di conflitti che fanno scoprire all'angelo sentimenti e sensazioni mai provate prima.
L'angelo e l'uomo si incontrano, si scontrano, lottano, si riconoscono a vicenda, si agguantano e si sfiorano in una danza della vita fino alla morte. Scoprendo ricordi seppelliti sotto mucchi di sassi, l'angelo mette a nudo la vita dell'uomo, i suoi dolori e le sue gioie.

Perché tocchi dove fa male? Domanda l'uomo.
La lotta fra i due diventa dura come un gioco. Un gioco crudele e poetico nel quale l'uomo scopre la sua unicità, il suo essere “storia” unica e irripetibile, mentre l'angelo dovrà scegliere fra essere tutto e niente o un'identità precisa, terrena rinunciando alla sua dimensione divina.
Io non ho storie
Non è possibile. Tutti ne hanno una! Tutti!
No, io non ho storie... no, no. Una ce l'ho. Una sola. Questa. (Apre una valigia di piume)
E questa è la tua storia?
È la mia storia: cielo, aria, volare...
Mi piacerebbe essere come te: una sola valigia, leggera. Vorrei essere come te.

Abbiamo maestri illustri che ci hanno guidato: Rilke, con le sue “Elegie Duinesi”, Peter Handke e Wim Wenders con “Il cielo sopra Berlino”, “L'angelo necessario” di Wallace Stevens, i “Semidei” di James Stephens e l'”Angelus Novus” di Walter Benjamin.


Teatro la Ribalta. Direzione artistica di Antonio Viganò. Il Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt è una comunità di danzatori e attori-di-versi che vuole sviluppare la propria legittima stranezza. Lavoratori dello spettacolo dal vivo che sono stra-ordinari solo e unicamente nel loro modo di essere in scena e per la professionalità che hanno scelto di praticare. Quotidianamente, con accanimento, lavorano per cercare e svelare “ bellezza “ e provano a restituirla, a chi li incontra, attraverso la poesia e l’arte del teatro. Uomini e donne a cui piace l’idea che il confine tra realtà e finzione sia penetrabile, che le fantasie e i desideri possano diventare materiali, che le materie e le pratiche di lavoro diventino occasione per vivere e sognare, che una persona in difficoltà possa diventare protagonista della propria vita, quando supera i confini, cambia il quotidiano, naviga in acque non ancora esplorate, ricostruisce identità. In teatro portano un mistero, una personale poetica, le ombre e le ferite che nutrono l’arte e la vita. Sono consapevoli che solo attraverso una pratica artistica di qualità e una profonda etica nel lavoro possono sconfiggerei pregiudizi, cambiare paradigmi, far riflettere ed emozionare. Per questo il loro teatro è un atto politico. La compagnia, fondata a Bolzano nel 2011, ha un repertorio di spettacoli (Il suono della caduta, Personaggi, Nessuno sa di noi , Il ballo, H+G, Ali, Superabile, Otello Circus, Un peep show per Cenerentola, Il Paradiso Perduto ) che sono in tournèe in Italia ed Europa e che contribuiscono a dare un nuovo sguardo e un nuovo spessore artistico al teatro sociale d'arte. Vincitrice del Premio Eolo 2015 e 2018 per gli spettacoli „H+G“ e „Superabile“ quali migliori novità dell'anno nel settore teatro infanzia e gioventù; del Premio della Critica 2015 promosso dall’Associazione nazionale critici di teatro nonchè del Premio speciale UBU 2018 "per la qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità ” e Premio Hystrio – Altre Muse 2021 “per aver reso la pratica teatrale strumento di inclusione sociale a 360 gradi”.

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