Swan è una performance che si ispira all’assolo La morte del cigno che Michel Fokine coreografò per Anna Pavlova nel 1901. Da questo prende le mosse un lavoro che oltrepassa le tradizionali definizioni di danza e di teatro e che utilizza la pratica sportiva mettendola a tema sul piano formale e concettuale. La scena è una scena qualunque: una giovane ragazza sui pattini si allena ascoltando della musica in cuffia. Come rinchiusa in una bolla, si libra con trasporto e ostinazione in traiettorie ellittiche ritornanti. Il solipsismo che le compete è quello paradossale dell’esercizio sportivo, dell’intimità esibita del rapporto con il proprio corpo, le proprie possibilità e i propri limiti. Esistenza come insistenza: l’azione si reitera in figure sempre più ardite divenendo prova di resistenza, al contempo fisica ed esistenziale. Il soggetto è la caduta, la ferita, lo strappo muscolare di un’umanità in fuga da sé stessa, che ruota narcisisticamente in bilico sul proprio asse in cerca di uno spettro di identità e affermazione. Swan è infatti il ritratto della vita in tutta la tragica banalità di una coazione a ripetere. Il baluginio di una natura morta sempre sorgente. Dell’esistenza come esercizio grottesco di morte, al di là di ogni salvazione. Allo spettatore non resta che provare a scorgere l’ultimo respiro, il proprio.
Gaetano Palermo (1998, Catania) è regista, coreografo e artista multidisciplinare. La sua ricerca si situa al confine tra realtà e rappresentazione, indagando l’ontologia della performance nel suo rapporto con il reale attraverso il fantasmatico e il perturbante. Dopo la laurea in Filosofia presso l’Università di Bologna, studia Teatro e Arti Performative all’Università luav di Venezia e Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Kassel. Nel 2019 partecipa al corso di alta formazione “Il Ritmo Drammatico” dell’Istituto di Arte Applicata Societas. Come performer ha lavorato per artisti come Bruce Nauman, Romeo Castellucci, El Conde de Torrefiel, Rimini Protokoll, Cesare Pietroiusti, Tamara Cubas. Il suo ultimo lavoro Swan è vincitore nel 2023 di Biennale College Teatro - Performance Site-Specific.