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mk, Sfera (ph Claudia Pajewski)
mk

Meteorologia_lab

8 settembre 2023, ore 19.00

Potenza, piazza Don Colucci

3 euro

In collaborazione con Centro Danza Metamorfosi / Potenza.

Coreografia Michele Di Stefano. Musica Kaytlin Aurelia Smith. Esito finale del laboratorio curato da Biagio Caravano.
Foto Claudia Pajewski.

mkonline.it

Lo scopo del laboratorio è la costruzione di un ambiente in cui l'azione metta in luce il potenziale puro del corpo in relazione ad uno spazio occupato anche da altri corpi.  La danza diventa un atto di apprendimento e, contemporaneamente, una scelta che determina lo sviluppo di questo spazio comune, attraversato da presenze tutte diverse tra loro.
In questo senso costruire delle danze insieme è soprattutto rendere abitabile uno spazio vuoto, a partire dalla fragilità della propria presenza nel ritmo e nella vibrazione del suono.
Il performer ridefinisce e trasforma la propria qualità dinamica aprendosi all'esterno, per incontrare problemi legati allo sviluppo dell'energia, della massa e dell'articolazione corporea , per incontrare infine l'oggetto di ogni movimento: il mondo là fuori.


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mk. Il gruppo mk si occupa di coreografia e performance dal 2000 e ruota intorno ad un nucleo originario di performer e progettualità condivise e trasversali, tra le quali la costante collaborazione con il musicista Lorenzo Bianchi Hoesch.. Il gruppo è da subito invitato nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero. Tra le produzioni degli ultimi anni Veduta (2016) propone un’indagine immersiva sul paesaggio e la prospettiva, adattabile a qualsiasi orizzonte urbano. Bermudas, lavoro sul moto perpetuo e il movimento puro con all’attivo più di 60 repliche, ha ricevuto il premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018 ed il premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza nella versione Bermudas_forever. Parete Nord è una collaborazione internazionale coprodotta da Torinodanza 2018 e ospitata tra gli altri al Teatro Argentina di Roma, alla Triennale di Milano e alla Pergola di Firenze. Con Pezzi anatomici comincia un nuovo ciclo di indagine aperta al pubblico in tutte le sue fasi, costruita intorno al lavoro di ricerca in sala prove e alla coabitazione stabile del gruppo al Teatro India di Roma per il progetto Oceano Indiano 2020-21, coabitazione dalla quale è nato anche il progetto collettivo Radio India - premio Rete Critica 2020 e Premio Speciale Ubu 2021.
La performance EDEN, ideata nel 2020 dal Festival BolzanoDanza/Tanz Bozen, con coreografie di Carolyne Carlson, Michele Di Stefano, e Rachid Ouramdane ha ricevuto il premio speciale Danza&Danza dell’anno e si è evoluta autonomamente in una serie di programmi site-specific, tra i quali la versione pensata per l’installazione della scultura côté cour / côté jardin di Eva Jospin a Reggio Emilia- festival APERTO nel 2021
Nel 2021 mk, in collaborazione con Lorenzo Bianchi Hoesch e con il cantante americano di origine irachena Amir ElSaffar, presenta al Festival Aperto di Reggio Emilia e di seguito a Torinodanza la nuova produzione Maqam. Lo spettacolo è il primo appuntamento di Ring – progetto di rete di quattro festivals italiani che si propone di sostenere ogni anno la produzione di un artista e della sua compagnia e di inserirlo nella programmazione di ciascuno dei partner (oltre ai festival citati, FOG Triennale di Milano e BolzanoDanza). Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali, tra le quali la Piattaforma della Danza Balinese al Festival di Santarcangelo (2014 e 2015), i progetti per la BiennaleDanza 2013-14-15 e BiennaleTeatro 2019, un dialogo costante con la Scuola Paolo Grassi di Milano, l’Anghiari Dance Hub, workshop di formazione e ricerca per la Scuola del Teatro Stabile di Torino e per l’Università IUAV.

Michele Di Stefano ha ricevuto commissioni coreografiche da Aterballetto, Korean National Contemporary Dance Company, Nuovo Balletto di Toscana e dal Ballet de Lorraine per una nuova creazione nel 2023. È consulente della programmazione danza (GRANDI PIANURE) del Teatro di Roma, è co-curatore con Francesca Corona del progetto Giacimenta per Matera 2019 e ideatore dei cicli di performance TROPICI (Angelo Mai) e BUFFALO (Palazzo delle Esposizioni, MACRO Roma e Museo Nazionale Romano). Nel 2018 ha curato la sezione in esterni (Outdoor) del Festival Bolzano Danza-Tanz Bozen.
Nel 2014 riceve il Leone d’argento per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia e nel 2018 il premio Nico Garrone. E’ artista associato alla Triennale di Milano per il triennio 2022-24. Nel 2012 esce per i tipi di Quodlibet, Agenti autonomi e sistemi multiagente, di Michele Di Stefano e Margherita Morgantin, un testo di istruzioni coreografiche e report meteorologici.

Biagio Caravano è musicista, danzatore e performer, docente in teatro-danza alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e alla scuola Proxima Res di Milano. È tra i fondatori del gruppo MK, collettivo presente da anni sulla scena nazionale e internazionale della danza contemporanea, della coreografia e della performance. 
Insieme al gruppo MK viene regolarmente invitato nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero (Giappone, Corea, Gran Bretagna, Germania, Indonesia, Stati Uniti, Spagna, Portogallo, Francia, etc.). Tra le numerose collaborazioni realizzate si ricorda presso il Museo di Bolzano il progetto Robinson (2015), affiancato in tale occasione dall’artista visivo Luca Trevisani. Nel maggio del 2014 Biagio Caravano è interprete della performance Giuda, progetto commissionato da Antonio Latella e riproposto a Berlino all’ICI/Institute for Cultural Inquiry nel ciclo di studi “Anatopies for a Critique of Spatial Reason”. Alla circuitazione degli spettacoli affianca una intensa attività di laboratori, tra i quali i progetti specifici per la Scuola Paolo Grassi di Milano e l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Con la musicista Daniela Cattivelli ha creato il duo Sigourney Weaver con il quale porta avanti una ricerca sonora legata alla postura del corpo scenico. Per MK ha ideato il format Bangalore, di cui è protagonista insieme ad artisti (performers, danzatori, musicisti, attori e artisti visivi) di volta in volta differenti.  È diplomato in Shiatsu e medicina tradizionale cinese.

Il Centro di Danza Metamorfosi nasce a Potenza nel 2012 con l’idea della direttrice Michela Consolo di creare un centro di formazione per i giovani allievi che vogliono avere la possibilità di studiare con docenti professionisti qualificati e di confrontarsi in un contesto stimolante che possa coniugare la tradizione della danza classica con le ultime tendenze in campo artistico. La proposta didattico formativa è infatti variegata e si fonda sulla danza classica a cui vengono affiancate le discipline contemporanee che completano il percorso di crescita dell’allievo. L’offerta formativa si completa durante l’anno accademico con l’organizzazione di laboratori e di stage con maestri di riconosciuta fama internazionale, con la preparazione di concorsi per confrontarsi con altre realtà e con la partecipazione a spettacoli ed eventi.

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