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Kinkaleri

Otto 2003/2018

18 settembre 2020, ore 20.30

Tito zona industriale, Metaltecno

5 euro [acquista online]

Progetto, realizzazione Kinkaleri, Matteo Bambi, Luca Camilletti, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco, Cristina Rizzo. Con Filippo Baglioni, Chiara Bertuccelli, Andrea Sassoli. Produzione Kinkaleri/KLm. In collaborazione con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Teatro Metastasio/ContemporaneaFestival, spazioK.Kinkaleri. Con il sostegno di Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello spettacolo.
Foto in alto © Gianluca Di Ioia, in basso © Oknostudio.

kinkaleri.it

Leggere nei due sensi è il solo
sapere necessario per
guardare questo spettacolo
— Gilles Amalvi, 8×8 / Lecture

Dopo più di quindici anni Kinkaleri riporta in scena lo spettacolo vincitore del Premio Ubu nel 2002, mentre era ancora in fase di studio. La necessità di riportarlo in scena nasce dall’esigenza di comprendere cosa ci sia ancora di vero in uno spettacolo che navigava nel vuoto, facendo del crollo l’emblema di una nuova era. Ritorna per interrogare e interrogarsi.
Una persona entra in scena e cade. Più precisamente, non entra per cadere, ma cade perché entra. Una caduta che contiene tutto lo spettacolo, alla quale ne seguono altre, e che possono essere considerate delle evoluzioni di quella prima archetipica caduta. A distanza di tempo, questa caduta tenta di relazionarsi con una nuova generazione, per capire se il crollo che era stato individuato in quei primi anni duemila è ancora in divenire, se siamo nella polvere oppure se ci troviamo già in un iceberg staccato che si muove verso altre direzioni.


kinkaleri otto oknostudio

Kinkaleri. Nasce nel 1995 come raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo. L’andamento produttivo di Kinkaleri da sempre ha trovato un proprio sviluppo attraverso itinerari diversificati – spettacoli, performance, installazioni, produzioni video, sonorizzazioni, allestimenti, pubblicazioni - con ospitalità in musei d’arte contemporanea, teatri, festival, rassegne di danza e di teatro, rassegne e concorsi video, installazioni sonore, discoteche, produzioni televisive. I lavori di Kinkaleri sono stati inclusi in numerose programmazioni ibride, trovando un importante riconoscimento sulla scena della ricerca italiana ed estera: Milano, CRT e UOVO Festival; Santarcangelo Festival; Prato Teatro Fabbricone; Terni, Es.terni; Ferrara, Teatro Comunale; Torino, Teatro Regio; Parigi, Centre Pompidou Les Spectacles Vivants; Bruxelles, Kunstenfestivaldesarts, Pechino, Anno dell’Italia in Cina Oriental Pioneer theatre; Tokyo, Body/Other; Amburgo, Kampnagel; Vienna, TanzQuartier; Berlino, Hebbel-am-Ufer e TanzImAugust, Nyon, Far Festival des arts. In questi anni sono state inoltre numerose le collaborazioni con artisti tra cui Emanuele Becheri, Jacopo Benassi, Riccardo Benassi, Canedicoda, Daniela Cattivelli, John Giorno, Invernomuto, Jacopo Miliani, Margherita Morgantin, Nation25, Paolo Parisi, Tempo Reale, Nico Vascellari. Nel 2002 la compagnia riceve il “Premio Lo Straniero - Scommesse per il futuro” e, sempre nel 2002, il Premio Ubu per lo spettacolo come miglior spettacolo di teatrodanza dell’anno: “uno dei lavori più sorprendenti della scorsa stagione, oltre i confini dei generi” (M. Marino). Dal 2001 Kinkaleri ha sede operativa a Prato nello spazioK, uno degli spazi dell’ex-area industriale Campolmi nel centro storico della città. Dal 2013 lo spazioK è centro di residenza regionale sviluppando percorsi artistici appartenenti ai diversi campi della creazione rivolti alle giovani generazioni. Lo spazio è anche il luogo dei progetti is it my world? e Body To Be, serie di residenze e appuntamenti sulle arti della scena. Il gruppo è formato attualmente da Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco.