Questi ultimi mesi ci hanno fatto riscoprire la casa, non solo come rifugio forzato, ma anche come luogo da riscoprire e spazio di cui prendersi cura.
Ogni abitazione è una sorta di ritratto della nostra storia e anima e oggi diventa ancora più importante capire che case potremmo diventare nel prossimo futuro e che relazione si costruirà tra la vita domestica e le città in cui ci muoviamo abitualmente.
Luca Molinari. Architetto, critico e curatore. Professore Ordinario di Teoria e Progettazione Architettonica presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale “L.Vanvitelli”; PhD in Teoria e Storia dell’Architettura presso la TU Delft. Ha scritto e collabora come autore indipendente presso testate italiane e internazionali tra cui Il Corriere della Sera, La Stampa, L’Espresso, Domus, Lotus, Abitare, Archis, L’architecture d’aujourd’hui, A+U, mentre attualmente è Direttore Editoriale di Platform. Tra il 1995 e il 2019 è stato editor per l’Architettura per l’Editore Skira. Tra il 20001 e il 2004 è stato direttore scientifico per il settore Architettura e Urbanistica della Triennale di Milano e membro del Comitato scientifico. Nel 2010 è stato nominato Curatore del Padiglione Italia presso la XII Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Ha curato mostre temporanee presso istituzioni italiane e straniere e recentemente è stato coinvolto nella curatela scientifica di nuove strutture museali come il Transport Education Centre in Doha, Qatar; Istanbul City Museum; ADI Design Museum Milano. Tra le più recenti pubblicazioni ricordiamo: Dismisura. La teoria e il progetto dell’architettura in Italia (Skira, 2019); Le case che siamo (Nottetempo, 2016); Ailati. Reflections from the Future (Skira, 2010); Continuità: a response to identity crises. Ernesto Nathan Rogers and Italian architectural culture after 1945 (Delft, 2008); Tadao Ando. Museums (Skira, 2009); Atlante. Tendenze dell’architettura americana contemporanea. 1990-2000 (Skira, 2001); Barcellona: architetture e spazi urbani 1975-1992 (Milano, 1993); Santiago Calatrava (Skira, 1998). Tra I premi per l’attività di ricercar e di critica: Premio Ernesto Nathan Rogers, 10 Biennale di Architettura Venezia, 2008, lo Jean Tschumi Prize, Congresso UIA 2008, Accademico di Merito presso l’Accademia di Belle Arti, Perugia, 2016.