Format itinerante per un rito urbano
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la coreografa italiana e performer Francesca Penzo e il coreografo e danzatore marocchino Said Ait Elmoumen. Dopo un primo progetto di collaborazione all'interno del Bando MigrArti 2018 del MiBACT, si è sviluppata l'intenzione di continuare un percorso comune di ricerca artistica.
Il tema del progetto A distance to the sun è una indagine sui codici rituali in contesti cerimoniali e sull'impatto socioculturale che questi hanno avuto e hanno tuttora nei corpi e nelle comunità umane in cui si realizzano. Il rito come momento di ribaltamento culturale collettivamente riconosciuto, un mezzo politico per lasciare uno spazio intimo di libertà, di espressione e democrazia. Una forma di presenza.
In seguito all'esperienza globale appena vissuta, e ancora in atto, sentiamo il bisogno di restituire allo spazio e ai corpi che lo abitano una dimensione collettiva, partecipata e inclusiva. Sentiamo il bisogno di creare spazi rituali di condivisione nei quali essere insieme alla comunità in un dialogo nuovo. L'obiettivo del progetto è creare ponti multiculturali ed artistici proponendo un luogo di coabitazione percettiva, sonora e performativa in cui, come nelle tradizioni rituali dell'origine, si perdano i confini tra il corpo sociale e quello rituale.
Uno spazio che racconti di una interculturalità possibile e vibrante, che diventi un luogo di coinvolgimento per il pubblico, una propagazione di energia in cui si perdano i confini tra chi vive e chi osserva, tra i perfomer e il pubblico. Il desiderio nella composizione coreografica finale è quello di creare un allineamento sensoriale e percettivo tra chi performa e chi osserva in un dialogo continuo, permettendo allo spettatore di inserirsi nello spazio urbano attivamente e non essere ricettore esclusivo di informazioni.
Francesca Penzo vive e lavora tra Bologna e Milano. Coreografa e performer cofondatrice della Compagnia Fattoria Vittadini. Da sei anni svolge un percorso autoriale volto alla creazione di spazi di interazione culturale circolare, inclusiva e multiculturale. Cura la direzione artistica del Festival Th!nk P!nk con base a Milano e di Fattoria Indaco con base a Bologna.
Said Ait Elmoumen. Coreografo e performer marocchino, fondatore insieme a Taoufiq Izeddiou della prima compagnia di danza contemporanea del Marocco, Anania. Collabora in progetti di scambi artistici interdisciplinari come “Crossborders tour artistico multidisciplinare in Medio Oriente”. Dal 2012 entra nell'ambiente culturale italiano, a Biella e poi a Torino, creando il progetto "Corpo Locale".