So che un amore
può diventare bianco
come quando si vede un’alba
che si credeva perduta.
Alda Merini
In una stanza, una vecchia donna è china su un baule aperto. Si alza con in mano una spina elettrica e una presa; non appena le collega sopra la sua testa si accende il firmamento. Da un altro baule appare un uomo vecchio che la guarda e le sorride amoroso. Lui si avvicina a lei. Lei l’aiuta a indossare la giacca di un abito da cerimonia che prende dal baule. Ballano. Lui con la testa poggiata sulla spalla di lei. Lei aggrappata alla giacca di lui. Si baciano. Lui la tocca. Lei si fa toccare. Lui le strofina la coscia con una gamba. Lei gli tiene la gamba per non fargli perdere l’equilibrio. Lui si sbottona la giacca e poi la patta dei pantaloni. La stringe a sé. Ha un orgasmo. Lei si soffia il naso e si gratta la coscia. Lui estrae dalla giacca un orologio da taschino: meno 5... meno 4... meno 3... meno 2... meno 1... al rintocco della mezzanotte lui fa scoppiare un piccolo petardo. Lui e lei si baciano. Lui infila la mano in tasca ed estrae una manciata di coriandoli. Li lancia in aria, festoso. La guarda. Lei lo guarda: “tanti auguri, amore mio.” Lui da un baule tira fuori una bottiglia di spumante. Lei dall’altro baule estrae un velo da sposa e se lo appoggia sulla testa, poi fa suonare un vecchio carillon. Si tolgono la maschera da vecchi, inforcano gli occhiali e riprendono a ballare. Sulle note di vecchie canzoni lui e lei festeggiano l’arrivo di un nuovo anno ballando a ritroso la loro storia d’amore.
Emma Dante
Emma Dante. Nata a Palermo nel 1967, esplora il tema della famiglia e dell’emarginazione attraverso una poetica di tensione e follia nella quale non manca una punta di umorismo. Drammaturga e regista, si è diplomata a Roma nel 1990 all’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico. Nel 1999 costituisce a Palermo la compagnia Sud Costa Occidentale con la quale vince il premio Scenario 2001 per il progetto mPalermu e l’Ubu 2002 come novità italiana. Dal 2001 al 2005 si aggiudica diversi riconoscimenti come giovane regista emergente e per gli spettacoli Carnezzeria e Medea. Nel 2008 il suo primo romanzo Via Castellana Bandiera vince il premio Vittorini e nel 2009 il Super Vittorini. Nell’ottobre dello stesso anno le viene assegnato il Sinopoli per la Cultura e inaugura la stagione della Scala con la regia della Carmen di Bizet. Dal gennaio 2011 gira con lo spettacolo La trilogia degli occhiali costituito da tre Acquasanta, Il castello della Zisa e Ballarini. Nell’aprile 2012 debutta a Parigi all’Operà Comique con La muta di Portici che vince l’Abbiati nel 2014. Nell’ottobre 2012 apre il Teatro Olimpico di Vicenza con Verso Medea tratta da Euripide, con musiche e canti composti ed eseguiti dal vivo dai fratelli Mancuso. Nel 2013 presenta in concorso alla mostra del cinema di Venezia, il film Via Castellana Bandiera tratto dall’omonimo romanzo con il quale si aggiudica diversi premi. Nel 2014 inaugura la stagione al Massimo di Palermo con Feuersnot di Richard Strauss e debutta al Mercadante di Napoli con Le sorelle Macaluso con il quale vince Le Maschere e Ubu come miglior spettacolo dell’anno, migliore regia e premio della critica. Nel 2016 al Teatro dell’Opera di Roma firma la regia di La Cenerentola di Rossini e nel 2017 inaugura la stagione del Teatro Massimo con Macbeth di Verdi. È anche a Bologna con il dittico Voix Humaine e Cavalleria Rusticana e a Spoleto con La scorticata. L’anno scorso ha aperto il 54esimo Festival al Teatro Greco di Siracusa.