Potenza 100 è un progetto fondato sulla grammatica classica del reportage fotografico, ma pervaso da uno sguardo scettico sulle facoltà dell’immagine come dispositivo di verità. È frutto delle ripetute “spedizioni” che Roberto Boccaccino – beneventano di nascita e palermitano di adozione – ha compiuto nei territori lucani negli scorsi anni, tra calanchi, osservatori astronomici, dighe, paesi fantasma, centri di geodesia e pozzi petroliferi. A differenza delle decine di esploratori, antropologi e fotografi che hanno attraversato la regione negli ultimi due secoli, però, Boccaccino non è guidato dalla pulsione a portare all’esaurimento il programma dell’immaginabile, ma dalle possibilità offerte da quel vuoto di immaginario in sé che ha caratterizzato la Basilicata almeno fino a Matera Capitale europea della cultura 2019. In quel vuoto Boccaccino intende impiantare racconti ipotetici, proiezioni in potenza e assurde verosimiglianze attraverso un immaginario fittizio ma estremamente popolare (lo sci-fi, gli Stati Uniti, l’Area 51, il cinema americano anni ’90).
È un processo di disvelamento tramite la dissimulazione che, se non avesse intrinseche e seducenti qualità formali, sembrerebbe un’azione di pura guerriglia dimostrativa contro le narrazioni sui luoghi, nella forma di un’installazione visuale articolata e originale. In questo frangente storico, un’operazione che mette in dubbio i paradigmi su cui si costruiscono le visioni territoriali che orientano le politiche di sviluppo e gli immaginari turistici, spesso a scapito della consapevolezza dei mutamenti profondi del territorio e delle relazioni comunitarie che su di esso insistono.

Roberto Boccaccino
Potenza 100
novembre 2018
Potenza, Spazio K
ingresso gratuito
Mostra a cura di Roberto Boccaccino.