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XL Anticorpi Network Giovane Danza d’Autore

Serata Explò

29 settembre 2018, ore 20.30 / 21.30 / 22.30

Potenza, Teatro F. Stabile

Ingresso a pagamento

Quartetto per oggetti. Concept e coreografia Camilla Monga. Musica dal vivo eseguita da LSKA. Con Camilla Monga, Jacopo Jenna, Viktor Mar Leifsson, Vedis Kjartansdottir, Kamola Rashidova.
camillamonga.com

Jart. Coreografia, performance e costumi Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi. Suond design Demetrio Castellucci. Luci e scena Vìctor Fernàndez De Tejada Pequeño. Direzione tecnica Paolo Tizianel. Drammaturgia Thomas Schaupp. Photo still Sandro Moscogiuri, Mark Frost. Video production Ilaria Di Carlo. Durata 20’. Sostenuto da Early-Career funding of the Berlin Senate Chancellery – Cultural Affairs. Con il supporto di Early-Career funding of the Berlin Senate Chancellery – Cultural. Affairs, Tanzfabrik Berlin, PACT Zollverein Essen, Teatro Comandini/Osservatorio Cesena e Inter-University Centre for Dance (HZT) Berlin, Botti du Shcoggiu, Associazione VAN.
panzettiticconi.com

Taikokiat Studio1. Ideato da Masako Matsushita in collaborazione con Mugen Yahiro. Coreografia e danza Masako Matsushita. Artista Taiko Mugen Yahiro. Sound design Federico Moschetti. Shoji print Valerio Veneruso. Sceografia Francesco Landrini. Assistente di produzione Paolo Paggi. Costumi ideati da Gloria Bellardi. Costumi realizzati da Marisella Vitiello. In co-produzione con Ass. Cult. Teatro Insonne con il sostegno di Regione Toscana / Sistema regionale dello spettacolo dal vivo e CapoTrave/Kilowatt
. Con il sostegno dell’associazione Sosta Palmizi. Con il supporto di AMAT, CSC Garage Nardini, ONEOFF Atelier di prototipazione rapida, Naturalmentesana, Onlus “il Crogiuolo”, Indipendance, Libera Università Oki Do Mikkyo Yoga e Wabi-Sabi.
Foto © Luciano Onza.
masakomatsushita.wordpress.com

ore 20.30
Camilla Monga
Quartetto per oggetti

Il quartetto rielabora l’idea compositiva di Edgard Varese in Ionisation mediante l’utilizzo di oggetti che divengono lo strumento di base per definire una serie di possibilità fisiche. Una molla di plastica arancione, un piumino elettrostatico verde, una paletta ammazza-mosche rossa, una pompa per gonfiare le ruote della bicicletta, una mazza e una palla da baseball, un imbuto blu, un mattarello, un campanello azzurro, una ruota, un cuscino, uno sturalavandini, un barattolo che muggisce: 13 elementi in continuo dialogo tra loro e con i quattro interpreti. Le loro funzioni determinano azioni e traiettorie imprevedibili che servono come base per l’espansione e la variazione del ritmo. Il risultato è un’intensa visione parossistica che raggiunge un caos illusorio e una logica surreale.

«C’è un’idea, l’origine della struttura interna; quest’ultima cresce, si sfalda secondo svariate forme e gruppi sonori in continua metamorfosi, a velocità e direzioni diverse, a dipendere dall’attrazione o dalla repulsione di varie forze. La forma dell’opera è conseguenza di queste interazioni. Le forme musicali possibili sono innumerevoli» (Edgard Varese)


Camilla Monga
inizia a collaborare nel 2013 come danzatrice e coreografa con il musicista Luca Scapellato. Luca compone musica per teatro, danza, cinema e diverse realtà della scena italiana dello spettacolo dal vivo. Nel 2016 supera le selezioni all’IRCAM di Parigi per prendere parte a Manifesto 16 diretto da Mauro Lanza. Nel 2015 inizia la loro collaborazione con il danzatore e coreografo Jacopo Jenna e presentano Quartetto Per Oggetti a PARTS Academy, progetto selezionato per rappresentare la prestigiosa Accademia Belga in vari contesti, tra cui Camping CND Paris e la Biennale di Venezia.


panzetti ticconi jart mfrost

ore 21.30
Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi
Jart

Jart è la radice della parola francese ‘jardin’. La scelta del titolo rispecchia l’intenzione di voler tornare alla radice, all’essenza dell’idea che è stata sviluppata nel nostro lavoro coreografico Le Jardin.I giardini sono spesso considerati luoghi ideali, simboli del piacere e del diletto, connessione armoniosa tra uomo e natura. Nel progettarli, il nostro desiderio di dare forma ad un mondo di ideale rigoglio e bellezza, benessere e serenità, culmina in un'eco nostalgica che richiama il Giardino dell'Eden. In egual modo i giardini sono espressione di un’assoluta forza antropocentrica che plasma la natura secondo un modello che le è completamente estraneo. In Le Jardin due figure vagano in un paesaggio immaginario costantemente trasformato dai loro gesti. Esaminano e plasmano l'intorno imbarcandosi in una prova di forza tra loro e ciò che li circonda.


matsushita taikokiat lonza

ore 22.30
Masako Matsushita
Taikokiat Studio1

Il progetto nasce dalla naturale vicinanza dei due autori con il Giappone entrambi italo-giapponesi, Masako Matsushita e Mugen Yahiro, rispettivamente lei danzatrice e coreografa, lui artista del taiko. TaikokiaT non è unicamente la loro storia, ma un incontro tra creativi da diverse discipline, alla ricerca di un dialogo tra gli opposti. TaikokiaT-ko nasce dall’incontro tra danza e taiko, nel tentativo di risvegliare energia e potenza raggiungendo tramite vibrazioni l’animo dell’individuo. All’interno della breve esecuzione, che fa parte di un progetto più grande TaikokiaT Shindō, si genera un dialogo tra corpo e ritmo, tra azione a ascolto, tra vigore e compostezza, passando attraverso la tradizione unendo culture distanti.

Masako Matsushita è coreografa e danzatrice italo-giapponese. Connette culture e strutture, generando territori e atmosfere nei quali agire e riflettere. Consegue nel 2012 il BA (Hons) Dance Theatre al TrinityLaban Conservatoire of Music&Dance di Londra (UK) ricevendo il Simone Michelle Award per coreografia. Ha presentato lavori d’autore e in collaborazione per festival tra i quali Kilowatt Festival IT, The Erotic Cloth UK, Swallowsfeet UK, Neu/Now NL, ITS NL, Festival Ammutinamenti IT, CivitanovaDanza 2.0 IT, Revnedans e Sånafest NOR, Drodesera35° Motherlode IT e 16° Quadriennale d'Arte di Roma. Masako è stata artista in residenza presso RU-Residency Unlimited Nyc, CSC Garage Nardini It, 4bid Gallery Nl e, con il duo Curandi Katz, Centrale Fies It. Masako è una dei fondatori di 4bid Gallery Amsterdam. Come interprete per Sivan Rubinstein, Ingvild Isaksen, Cornelia Voglmayr, Janne Camille Lyester, Josiah McElheny, Matteo Fargion, Susan Sentler. Nel 2018 realizzerà la coreografia L.I.N.E.A. per l’Accademia Nazionale di Danza a Roma parte del progetto Resid’AND. Il lavoro LAND SKAP in collaborazione con I.Isaksen è una produzione Sånafest Festival con il sostegno del progetto DE.MO./Movin’UP II sessione 2016 a cura del Ministero del Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e di GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.

Mugen Yahiro è un artista specializzato nelle percussioni tradizionali giapponesi Taiko e riconosciuto dalla L.U.O.M.Y. nel settore artistico e culturale come ''Maestro di Taiko''. Studia e applica l’arte in vari ambiti, da quello visivo a quello performativo. Si forma nella ‘’MU FARM’’ in Australia con il maestro Motoyuki Niwa, da cui apprende le basi del Taiko e ne determina lo sviluppo artistico in diverse discipline, dallo studio del movimento applicato nel teatro tradizionale Noh, allo studio della creazione e l'utilizzo delle maschere. Passando dalla scultura, il disegno, la pittura e la calligrafia giapponese, fino ad arrivare allo studio musicale di diversi strumenti tra cui il flauto traverso giapponese (shinobue) il flauto nativo americano, il gong, il didjereedo. In seguito, si unisce al rinomato gruppo Ondekoza, esibendosi in numerosi concerti in Giappone e in altri contesti internazionali. Nel 2014 fonda ‘’Munedaiko’’ gruppo di studio dedicato alla pratica del tamburo tradizionale giapponese che valorizza questo strumento per scoprire, sviluppare ed evolvere se stessi. La sua esperienza e il suo studio pratico si sono sviluppati in vari ambiti, dall'arte visiva a quella performativa, sia come forma di espressione sia come strumento di approfondimento interiore, cercando di creare un tipo di allenamento ideale, che possa portare a sviluppare non solo mente e fisico, ma anche cuore e spirito.

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