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Dino Lopardo, Affog*
Dino Lopardo / Gruppo della creta

Affog*

6 novembre 2022, ore 20.30

Potenza, teatro F. Stabile

8 euro / ridotto 6 euro [acquista online]

Prima nazionale


Drammaturgia e regia Dino Lopardo. Con Mario Russo. In collaborazione con H2Teatro e Collettivo I.T.A.C.A.

Una notte, un’anitra sciocca nuotava nel fiume a caccia di pesci. Vide la luna riflessa nell’acqua, la scambiò per un pesce e cercò di prenderla.
Le altre anitre risero di lei.
Da quel giorno l’anitra sciocca ebbe paura di sbagliare e non prese più pesci. Cosi morì di fame.
— Lev Tolstoj

I sogni possono essere spezzati da una violenza subdola? E se questa violenza fosse proprio dell'animo umano celata sin dall’adolescenza?
Le condotte aggressive rappresentano un tentativo di affermazione della propria identità, per acquisire un ruolo e lenire le insicurezze personali. Tra le condotte aggressive, il bullismo rappresenta un fenomeno molto diffuso, caratterizzato da atti vessatori, intimidatori e aggressivi rivolti verso i pari.
Nicholas, il protagonista di questa vicenda, è vittima, ma - al tempo stesso - carnefice degli atti di bullismo. Sin da bambino ha un sogno nel cassetto, e cioè quello di diventare un campione di nuoto, seguendo in maniera ossessiva le gare, i campionati, le olimpiadi giocando nella sua vasca da bagno vuota, simulando tuffi e studiando i vari stili... ha paura dell’acqua però. Un evento irreparabile sarà la causa di questa fobia e lo costringerà a fare i conti con la propria natura ma soprattutto condizionerà la sua intera esistenza dopo aver commesso un danno irreparabile.

Affog* è un monologo polifonico che fa parte di un progetto più ampio: “Trilogia dell’odio”. Si tratta di tre monologhi: Affog*; Rigetto; Cesso – la morte si conquista giocando.
Si tratta nello specifico di tre monologhi indipendenti con la possibilità però di unirli nella forma completa in una sorta di maratona dove, in sequenza, faranno staffetta tutti e tre i pezzi con l’aggiunta di un atto risolutivo in cui appariranno tutti e tre i personaggi protagonisti di ogni singola storia svelando il loro rapporto/collegamento e tutto ciò che li accomuna solo alla fine. È previsto un debutto studio del primo monologo: “Cesso – la morte si conquista giocando” al Teatro DUE di Parma dopo che la sua drammaturgia ha ottenuto un primo riconoscimento al bando “Mezz’ore d’autore” e in autunno verrà portato in scena sottoforma di mise en espace dagli attori dell’ensemble stabile. 

Messa in scena
La messa in scena ha una costruzione drammaturgica completamente strutturata in musica, come se fosse una vera e propria partitura musicale e corporea. Uno spartito appunto. Dal punto di vista scenico: una vasca da bagno agita e modulata dall’attore performer in un lungo corridoio (la corsia della piscina appunto).
L’obiettivo finale è quello di indagare scenicamente sull’aspetto attuale del bullismo e delle possibili relazioni con il sociale.
Lo stile è un “tragicomico scorretto” caratterizzato da un umorismo “sick”; ovvero, nell’accezione che ne dà il padre degli scorretti, Lenny Bruce. Il riferimento è dato da una battuta di Lou Costello: « Mia moglie è morta ieri notte, e sul letto di morte mi ha detto: “Se vai con un’altra, esco dalla tomba scavando e ti rovino”. L’ho sepolta a faccia in giù... che scavi pure».
Questo è sick, commenta Lenny Bruce. Scorretti o sick sono tutti i personaggi della “Trilogia dell’odio” esibiscono la loro immoralità, la loro sgradevole visione del mondo in un linguaggio come detto in testa “tragicomico”.

Situazione di partenza
Temi: solitudine, genere, rapporti familiari, società corrotta, cyberbullismo, ambizioni e sogni.
Lo psicologo D. Olweus, evidenzia come il bullismo sia caratterizzato da: intenzionalità, asimmetria di potere tra bullo e vittima (forte-debole psicologicamente e/o fisicamente), sistematicità e persistenza nel tempo. Gli attacchi possono essere diretti o aperti (verbali e/o fisici), indiretti o mascherati (attraverso pettegolezzi, calunnie, isolamento sociale). Recentemente è emersa una nuova forma di bullismo definita “cyberbullismo”, attraverso la diffusione di materiale via internet con pc o cellulari e incentivato da uno scarso controllo e da una maggiore deresponsabilizzazione offerta dal mezzo. Il bullismo è presente sia tra le femmine che tra i maschi ed è in aumento anche nella scuola primaria. Sia i bulli che le vittime, presentano difficoltà nella regolazione e nel riconoscimento delle emozioni. Se i bulli persistono nei loro atteggiamenti e comportamenti rischiano di strutturare disturbi della condotta e successivamente disturbi antisociali di personalità, mentre le vittime possono andare incontro a disturbi depressivi e sentirsi privi di valore. Per prevenire e ridurre il bullismo occorre aumentare la conoscenza del fenomeno all’interno della scuola promuovendo le abilità sociali tra i bambini.


lopardo affog v

Dino Lopardo. Si forma come attore nel 2013 presso l'Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Contemporaneamente si laurea con una tesi sul radiodramma. Nel 2015 si specializza in sceneggiatura e drammaturgia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Nel 2017 prende parte ad alta formazione "Casa degli Artisti" presso il Teatro Due di Parma. La formazione come autore/attore e regista lo porta nel 2021 a seguire un percorso professionalizzante presso l'ERT Emilia Romagna Teatro sulle "Nuove Scritture". Come autore scrive l’atto unico “Trapanaterra” semifinalista a inBox '21 e “Attesa” miglior drammaturgia al festival Indivenire 2018 di Roma. Successivamente ne cura la messa in scena e vince come miglior regia al Roma Fringe Festival 2018. Nel 2019 vince il premio miglior spettacolo con l'atto unico "ION" al festival INdivenire di Roma e la sua drammaturgia arriva in finale al “premio Carlo Annoni” presso il Piccolo Teatro di Milano. Scrive e realizza il video “NessunoEscluso” promosso da Amnesty International. Successivamente realizza due cortometraggi “Partecipare” con Iole Franco e “Vecchio” con Leo Gullotta vincendo come miglior corto e miglior attore al festival tematica sociale Tulipani di seta nera partner Rai cinema Channel.

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