Immergersi in Bucaletto

Grazie al successo di Temporaneamente, Bucaletto, tante persone si sono inoltrate nella realtà di in uno dei quartieri più problematici di Potenza, costruito dopo il terremoto del 1980.
Temporaneamente, Bucaletto: nuove date
A grande richiesta, il festival mette in calendario nuove repliche per la mappa sonora realizzata da Massimo Carozzi/Zimmefrei, che documenta la vita del quartiere di Potenza nato per accogliere gli sfollati del terremoto del 1980 ed è diventato negli anni una residenza di mille storie diverse. Le prossime date: sabato 10 ottobre (ore 15:30 e ore 17:00) e domenica 11 ottobre (ore 11:00). Prenotazione obbilgatoria con Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Traces of Antigone

Utilizzando Zoom come un vero e proprio palcoscenico virtuale in dialogo con la scena reale, Traces of Antigone di Elli Papakostantinou sembra formulare un nuovo linguaggio performativo per i nostri tempi. Con un testo in inglese, greco e svedese (sottotitolato in italiano) scritto dall’acclamata drammaturga Christina Ouzounidis e recitato da un cast internazionale tutto al femminile (Nalyssa Green, Serafita Grigoriadou, Gemma Hansson Carbone, Valia Papachristou, Katerina Papachristou, Sophia Manoli), la regista greca utilizza l’antico mito per indagare le molteplici sfumature dell’identità femminile tra musica, canto e immagine.
Nasce un universo sensoriale ed elegante colmo di citazioni, un’affilata denuncia della violence sulle donne e un inno alla libertà e alla fluidità di genere.
Note di regia. Avevo appena iniziato le prove per la messa in scena di “Traces of Antigone” quando sono entrate in vigore le misure di blocco Covid 19. Ho deciso, comunque, di continuare a lavorare con l'aiuto della tecnologia (Zoom). E così ci siamo incontrate, quotidianamente, pensando che il blocco sarebbe durato al massimo un paio di settimane, e presto saremmo tornate alla normalità.
Mi sono presto resa conto – come regista - che il contenimento dei corpi delle performer nelle vetrine digitali costituiva un dialogo diretto con il tema proprio dell’Antigone - l'intrappolamento nell'identità di genere e la relazione tra femminilità e dimensione privata della casa. Così ho iniziato ad esplorare la piattaforma Zoom che, come ho scoperto, si è trasformata in una nuova sfida estetica. Il mio obiettivo è stato di esplorare un linguaggio estetico completamente nuovo, usando mezzi che non avevo mai sperimentato prima, con la convinzione che il teatro possa essere rigenerato da qualsiasi drammaturgia che ne supporti la sua natura viva ed effimera.
— Elli Papakonstantinou
Elli Papakonstantinou. È la fondatrice della compagnia internazionale OdcEnsemble. Scrive e dirige tutte le opere della compagnia con il desiderio di sfidare l’essenza stessa dell'opera e del teatro musicale. Mentre rivisita i classici e crea esperienze coinvolgenti, Elli Papakonstantinou collega tra loro pensieri derivanti dalla tradizione mitologica e filosofica fino alle grandi narrazioni dei nostri giorni. Nominata Visiting Ccrma Scholar dalla Stanford University e Visiting Scholar alla Princeton University, Papakonstantinou ha plasmato le sue idee dai movimenti civili emersi in Grecia durante la crisi. È stata incaricata dalle Capitali europee della cultura "Valletta 18" (Malta), "Eleusis 21" (Grecia) e "Pafos 17" (Cipro), presentando il suo lavoro al Parlamento europeo per la cultura nel 2017. Le sue creazioni sono in tournée a livello internazionale. Papakonstantinou vive nel Regno Unito da oltre un decennio e ha creato e presentato il suo lavoro in festival e luoghi internazionali come: Edinburgh Festival (Uk), BAM (Brooklyn Academy of Music) New York (Us), Operadagen Festival (Hl), Neuköllner Oper Berlin (Ge), Megaron National Concert Hall (Gr), La MaMa. New York (Stati Uniti), West End (Regno Unito), Teatro Nazionale della Grecia (Gr), Cerimonia di inaugurazione della Bibliotheca Alexandrina (Eg) e altro ancora.Durante la crisi in Grecia, Papakonstantinou si è impegnata politicamente e in maniera attiva, al di là del "solito" ruolo di regista teatrale, fondando e dirigendo fondato Vyrsodepseio – uno spazio artistico di 3.000 mq. ad Atene. Attualmente è invitata a presentare The Kindly Ones al Camp des Milles Memorial nella cornice del La Manufacture / Festival Avignon 2021. I lavori più recenti (2019) includono Oedipus: Sex with Mum was Blinding, presentato per la prima volta alla BAM (Brooklyn Academy of Music) di New York, The Kindly Ones, presentato al Memoriale del campo di concentramento di Mauthausen in Austria, e Tracce di Antigone (2020) che è stato sviluppato come performance digitale sia fisica che live durante il blocco globale del Coronavirus, il primo del suo genere in Grecia. La sua ultima creazione Aède Of the Ocean and Land dovrebbe essere presentata a New York nel settembre 2020.
Misure anticovid
È necessario acquistare online il biglietto, selezionando l’orario desiderato. Occorre arrivare muniti dell’autocertificazione compilata scaricabile qui per biglietti singoli e qui per posti contigui che possono essere occupati solo da congiunti. Nel box office si può consultare l'intero regolamento.
Temporaneamente, Bucaletto

Un documentario in forma di mappa sonora che attraversa il quartiere Bucaletto di Potenza.
Nei primi anni ’80 a Bucaletto vengono impiantati prefabbricati come soluzione temporanea per chi era rimasto senza casa dopo il terremoto.
Oggi, quarant’anni dopo, i prefabbricati sono ancora lì, hanno ospitato diverse generazioni, fornendo una risposta immediata alle più disparate emergenze abitative.
Temporaneamente, Bucaletto raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora o semplicemente attraversa il quartiere. La mappa sonora ricostruisce un tessuto sociale e ambientale vivo, raccontato in prima persona attraverso le voci e i suoni del quartiere.
ZimmerFrei. Il collettivo è stato fondato a Bologna nell’anno 2000 da tre artisti: Anna de Manincor (filmmaker), Massimo Carozzi (sound designer e musicista) e Anna Rispoli, che ora prosegue il suo lavoro di artista e regista a Bruxelles. La pratica di ZimmerFrei combina linguaggi diversi e spazia tra film documentari e videoarte, installazioni sonore e ambientali, serie fotografiche, performance, laboratori partecipativi e installazioni nello spazio pubblico.
Massimo Carozzi. Artista visivo, musicista e sound designer, esplora la relazione fra suono e immagine, suono e scena, suono e letteratura, suono e spazio. Si è occupato del sound design di numerosi documentari, film, spettacoli teatrali e di danza, in solo e collaborando con scrittori, registi, coreografi, artisti visivi.
Nel settembre 2000 con Anna Rispoli e Anna de Manincor fonda Zimmerfrei, con cui partecipa a mostre collettive e personali, festival cinematografici, musicali e teatrali, in Italia e all'estero. Ha fondato ed è membro di diversi progetti musicali e sonori, fra cui: El Muniria (assieme allo scrittore e musicista Emidio Clementi), Phonorama (collettivo internazionale di sound artist e musicisti), Auna (entità progettuale e momento di ricerca promosso e realizzato da musicisti ed artisti sonori italiani ed internazionali) ed ha collaborato, in studio e dal vivo, con diversi musicisti fra cui Starfuckers/Sinistri, Massimo Volume, 3/4HadBeenEliminated, Andrea Belfi, Stefano Pilia, Valerio Tricoli, Margareth Kammerer, Susanna La Polla.