Il teatro di Romeo Castellucci vibra di una tensione visuale che non cessa di far affiorare immagini inesorabili, fisiche, percosse da intensità universali che interrogano l’atto del guardare e la condizione di essere spettatori. I suoi dispositivi scenici, percorsi dall’intima alleanza di visivo e sonoro, nascono dal disinnesco di ogni forma di illustrazione testuale, mettono a problema l’essere portatori di discorso, scavano dentro il corpo del linguaggio, rendono tangibile la cosalità dell’essere. La ricerca della catastrofe del linguaggio, quel punto di scarico tra logos e soma, è al fondo della sua arte.
Il seminario della studiosa Piersandra Di Matteo propone uno scavo nell’evento del linguaggio, muovendo da Epopea della Polvere ai lavori più recenti.
Piersandra Di Matteo. Studiosa, dramaturg e curatrice nel campo delle arti performative. È docente di Regia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. I suoi interessi teorici spaziano dal teatro postdrammatico alle pratiche curatoriali, dalla linguistica alla filosofia contemporanea. Per gli esiti scientifici delle sue ricerca è stata invitata a tenere conferenze e seminari a New York, Hong Kong, Singapore, Londra, Roma, Shanghai, Montréal, Amsterdam, Philadelphia. Da anni è la più stretta collaboratrice teorica di Romeo Castellucci. Attualmente è curatrice per ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione di Atlas of Transitions Biennale (2018-2020).