dal latino: re- indietro cor- cuore
Richiamare in cuore, riportare al cuore, vera sede della conoscenza profonda per gli antichi.
Il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso. Non nella sua forma originale. E che però, per il solo tornare in cuore, rivive - non sogno fatuo o fantasticheria, ma sentimento concreto, esperienza diretta. Non è molto chiaro se si tratti di qualcosa che ci appartiene o di qualcosa che è svanito. Quanto ha di reale? Quanto di immaginazione? Bisogna considerarlo positivo per essere accaduto o negativo per esser finito? Si tratta del miglior regalo che un momento indimenticabile può lasciare? È triste ricordarsi che qualcosa non accadrà di nuovo? Ricordo inteso come simbolo di un’intera umanità, legame coeso che ci tiene uniti nella medesima condizione di essere umani.
…E mi chiesi se un ricordo sia qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto
— Woody Allen