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Manfredi Perego

Primitiva

28 ottobre 2018, ore 19.30

Potenza, spazio pubblico

Ingresso a pagamento

Di Manfredi Perego/TIR Danza. Di e con Manfredi Perego. Produzione Tir Danza e Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. In collaborazione con il Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico CZD. Artista Associato presso il Centro nazionale di produzione della Danza Scenario Pubblico/CZD. MP.ideograms, Residance XL.

tirdanza.it

Il progetto Primitiva del danzatore e coreografo Manfredi Perego nasce dalla necessità di indagare sugli elementi primari che abitano la corporeità: una sorta di viaggio ancestrale all’interno della più antica percezione di sé. Il percorso provoca una sensazione animalesca forte, impulsiva ma al contempo razionale, che sintetizza tutto in una partitura organica, in un nuovo e antico alfabeto corporeo.
Primitiva è una parola che richiama un tempo lontanissimo, forse talmente lontano da non poter nemmeno essere immaginato, assaporato, vissuto.
Primitiva implica una percezione del tempo che è fuori dalla nostra comprensione. La nostra esperienza del tempo è infinitamente piccola, rispetto a quello della terra, ma così potente da condizionare fortemente la nostra vita.
Primitiva è un percorso coreografico che si confronta con ciò che possiamo ancora sentire come primitivo nel nostro corpo. Una sensazione che si ponga al servizio di una ricerca di movimento, la quale non sia solo mimèsi di un immaginario collettivo, ma che prenda vita dalle parole e ne trasformi la corporeità in idee. Un mio pensiero molto personale è che questo termine oggi sia portavoce di una sottile ribellione...

Manfredi Perego si è formato nell'ambito delle arti marziali e della danza contemporanea. Nel 2002 è borsista presso l’Accademia Isola Danza diretta da Carolyn Carlson e si laurea all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi sull’improvvisazione coreografica. Dal 2004 al 2014 è interprete in compagnie di danza contemporanea in Europa e in Italia, lavorando tra gli altri con Simona Bertozzi e Damian Munoz. Dal 2013 indaga una scrittura per immagini che si fonda su un movimento primitivo, in cui si intrecciano segno, spazio e grafie in movimento. Nel 2014 vince il Premio Equilibrio con Grafiche del Silenzio. È interessato a trasformare alcuni tratti degli sport praticati in elementi attivi della propria ricerca coreografica. Pratica e insegna in differenti corsi di formazione in Italia ed all'estero. Dal 2015 è sostenuto da TIR Danza.